Da una idea nata nel 2021 dagli sportivi: Franco Deganutti e Manuel Vlacich, prosegue anche quest’anno il progetto sportivo “The Grand Tour Sailing” che, ad oggi, vede già completata con successo una delle tre tappe veliche in programma per il 2023.
L’edizione 2023 prevede di navigare con la stessa formula utilizzata nel 2022 e che ha garantito al team di velisti di aggiudicarsi un Guinnes Word Record: “tre tappe, nello stesso anno, con la stessa barca”. Le tappe di quest’anno sono rappresentate dal lago di Loch Ness in Scozia, dal punto più basso della Terra: il Mar Morto (-430m s.l.m.) tra Israele, Giordania e Palestina, e dal punto navigabile più alto al Mondo: il lago Titicata (+3.812m s.l.m.) tra il Perù e la Bolivia.
La prima tappa si è conclusa con il rientro dell’intero team solamente pochi giorni fa, il 22 giugno 2023, dopo 6mila km di tragitto, esattamente la distanza che separa (tra andata e ritorno) la base del team: la Società Vela Oscar Cosulich di Monfalcone – Friuli Venezia Giulia a Loch Ness in Scozia e, più precisamente, la città di Inverness dove il team ha fatto base durante la spedizione.
L’accoglienza locale è stata eccezionale, dimostrata da grande disponibilità mista ad una diffusa curiosità sia da parte delle realtà locali, che dai privati conosciuti durante la permanenza. Il team è stato inoltre intervistato dalla stampa locale che ha dedicato all’operazione The Grand Tour due pagine nelle loro pubblicazioni cartacee, alcuni articoli nelle sezioni online oltre che ad una intervista andata in onda sui canali social dell’Inverness Courier e della comunità italiana in Scozia.
La finestra temporale programmata dal team è stata rispettata con la giornata di domenica 18 giugno dedicata ad una prova delle condizioni generali ed un attraversamento di qualche miglio dalla costa nord del Lago al villaggio di Dores, avvenuta in condizioni di vento leggero, soleggiate e con temperature miti: condizioni che anche i locali ci hanno segnalato come “non frequenti”.
La giornata di lunedì 19 giugno ha visto un rapido abbassamento delle temperature con condizioni metereologiche più “tipiche” che si sono via via alternate per tutta la giornata tra scrosci di pioggia e nubi. Come previsto in fase di organizzazione, le previsioni meteo del team si stavano confermando quindi nella mattinata i velisti si sono portati nella costa sud del lago nella località di Fort Augustus, distante circa un ora di furgone dal “campo base” di Inverness. Qui, dopo aver allestito le tre imbarcazioni ed aver soddisfatto la curiosità di diversi turisti presenti in zona, alle ore 12:00 i velisti: Franco Deganutti, Manuel Vlacich e Daniele Balzanelli hanno preso il largo in condizioni di vento medio, mentre lo shore team e media manager rappresentato da Simone Vlacich ha seguito i velisti via terra con il furgone del team e in costante contatto radio.
Nell’arco della prima ora le previsioni meteo si sono rese via via più impegnative con venti che hanno raggiunto i 25 nodi causando un onda molto corta rendendo la navigazione piuttosto difficile (e causando
qualche scuffia), tanto da costringere il team ad un atterraggio in una piccola baia sul lato sinistro del lago per ridurre la superfice velica della randa.
L’operazione di riduzione delle vele, nonostante sia stata improvvisata in un piccolo lembo di terra con la vegetazione molto fitta già a pochi metri dall’acqua, ha richiesto solamente 20 minuti, periodo dopo il quale il team in modo compatto ha ripreso la navigazione verso nord.
Le venti miglia di distanza tra il punto più a sud del lago: Fort Augustus ed il villaggio a nord di Dores hanno richiesto al team 4ore e 59 minuti ininterrotti, parte delle quali con venti oltre i 20 nodi, pioggia ed una temperatura tra i 15 e i 18 gradi, condizioni che hanno tuttavia permesso di registrare una velocità massima delle imbarcazioni Tiwal a 10.7 nodi!
Le velocità, il tracker GPS e tutti i dati biometrici del team sono stati registrati grazie ai dispositivi Garmin instict indossati da Franco Deganutti e Vlacich Manuel che rappresentano, tra le altre, le prove fornite all’organizzazione del Guinnes Word Record per l’ottenimento del riconoscimento del minor tempo mai registrato per l’attraversamento del lago di Loch Ness a vela.
La prossima tappa è prevista per l’autunno sul Lago Titicaca.