Platoon di Harm Müller-Spreer, con alla tattica Vasco Vascotto si aggiudica il Rolex TP52 World Championship e la quarta tappa delle 52 Super Series. Un’ultima giornata perfetta per la barca tedesca e il suo team, riuscendo a superare quel Provezza di Ergin Imre di un solo punto, degno avversario. Gladiator di Tony Langley si aggiudica la medaglia di bronzo, risultato importante per l’inglese che con Guillermo Parada ha dato una svolta alla sua stagione.
Alla fine sono state otto le prove disputate, in una settimana che era iniziata col piede sbagliato, due giornate senza regatare per la mancanza di vento avevano reso il clima a terra quasi insopportabile per i team presenti, scalpitanti nel volersi dare battaglia tra le boe. Tre giorni e otto prove dunque, grazie al lavoro di tutti, dei team, degli organizzatori e del Comitato di Regata che ha saputo gestire al meglio le situazioni, anche in questa ultima giornata dove il vento ha voluto dir la sua con qualche salto di direzione e di intensità.
Oggi sono andate in scena due regate combattute, intense, con condizioni di vento intorno ai 10 nodi, in calare nella seconda. Il primo match vede Platoon, Provezza e Gladiator giocarsela già dalle prime fasi della regata. I tedeschi sono quelli che devono aggredire per salire in testa alla regata, Gladiator ha la sfacciataggine di chi non ha nulla da perdere. Vasco è un falco a bordo di Platoon, trasmette sicurezza e chiama sempre la manovra giusta, il gioco è fatto. Platoon, Provezza e Gladiator. Nella seconda ed ultima prova, il gioco cambia, Provezza si mette in testa e dietro c’è Quantum Racing a rompere le uova nel paniere. La seconda bolina vede Platoon attardato e sotto la soglia per poter vincere il mondiale. Ma nell’ultima poppa, Vascotto e compagni entrano in fase col vento e con un guizzo sul finale arriva la seconda piazza dietro Provezza che li proclama campioni mondo.
Platoon, merita il massimo dei voti, perchè alla fine il vincitore ha sempre ragione. Una partenza col botto (subito una vittoria) e poi due mezzi passi falsi. Ma da li in poi, l’armata tedesca di Harm Müller-Spreer non ha fatto sconti a nessuno, un terzo, tre secondi posti ed un primo, che consistenza. Per Vascotto è l’ennesimo titolo mondiale cucito sulla maglia, sono 26! inarrestabile.
Provezza di Ergin Imre è arrivata ad un passo dalla vittoria finale. Tre primi posti nel suo score ma un sesto posto nell’ultima giornata ha compromesso tutto. Titolo mancato per un solo punto, ma è pur sempre un argento ad un mondiale e rimane ancora leader della classifica generale del circuito.
Gladiator si aggiudica una medaglia di bronzo che vale oro. La barca inglese di Tony Langley ha azzeccato l’acquisto giusto ad inizio stagione. Quel Guillermo Parada, grande campione e talento argentino, una svolta importante nella conduzione di una barca che ora se la gioca con i primi, anzi, si prende questo terzo posto meritatissimo.
Phoenix è tornata in acqua con delle grandi velleità, un Ed Baird può dare quell’esperienza che a volte è mancata, un buono score per i sudafricani, quarto posto che vale più di una sufficienza.
Quantum Racing powered by American Magic. Un quinto posto grigio, delle buone prestazioni e la mancanza di affiatamento in un gruppo ancora non rodato. L’esperienza di un big come Terry Hutchinson non è servita a far crescere il team, a tratti è sembrato quasi ci potesse essere uno scollamento tra le nuove leve e la vecchia guardia. Ora, testa bassa per l’atto finale di fine settembre. Alegre e Sled, non sono state in grado di avere la costanza che serve per arrivare in alto, podi e vittoria di manche non mancano, ma ci vuole bel altro. Vayù, Interlodge e Alpha+, esser in questa flotta è comunque una vittoria per il gruppo che lavora per dare il massimo, qualche ruggito qua e la e tanta voglia di fare per il futuro.
Vasco Vascotto (ITA) tattico di Platoon (GER):“ Ho mio padre che mi ha spinto molto dal cielo, avevamo una spinta extra e questo aiuta sempre. Penso che personalmente, io e Jordi avevamo ben chiaro cosa dovevamo fare. Non fare follie, aspettare le opportunità giuste. Eravamo solo un paio di lunghezze dietro al secondo e al terzo posto e poi le opzioni che avevamo nell’ultima poppa erano buone e siamo riusciti a vincere. Diciamo che papà mi stava spingendo a destra e Terry a sinistra. Penso che la pressione nell’ultima parte della bolina fosse un po’ più a sinistra, penso che Terry stesse cercando un buon risultato finale nell’ultima gara. Per me erano alcuni anni che non vincevo un titolo mondiale. Sono così felice di condividere questo con il mio equipaggio, personalmente per me è dimostrare che posso ancora continuare a fare questo lavoro, posso ancora vincere. Sono molto felice del risultato, penso che abbiamo navigato bene e questa è una soddisfazione grande, immensa, è un campionato del mondo che ti lascia un sapore speciale. La differenza l’abbiamo fatta cercando di non mollare mai.”
John Cutler (NZL) timoniere di Provezza (TUR): “È stata dura vincere l’ultima regata e non vincere il mondiale, ma sono i punti accumulati che contano e credo che ne abbiamo avuti un paio di troppo. Ora dobbiamo concentrarci sul bilancio generale della stagione e continuare a migliorare. Se continuiamo a navigare nel modo in cui abbiamo fatto, speriamo che ciò sia sufficiente per il finale di Portals. Ma normalmente dovrei sentirmi piuttosto soddisfatto di un secondo ai mondiali, ma in realtà ci sentiamo tutti un po’ come, non lo dico.! perché come tutti abbiamo lasciato qualche punto in classifica nelle otto prove che abbiamo disputato, quindi te ne pentirai sempre. Ma una volta che avrò bevuto una birra mi rallegrerò e sarà bello”
Rotta su Portals per il gran finale di stagione delle 52 Super Series, dal 18 al 23 di settembre per il Puerto Portals 52 Super Series Sailing Week.