Slalom da record del pilota italiano Dario Costa tra gli AC40
Pilota air race ed acrobatico, ex pilota commerciale ed istruttore di volo, Medaglia al Valore Atletico Coni, primo e unico italiano a qualificarsi e a vincere nella disciplina della Red Bull Air Race, Dario Costa è anche nel libro del Guinness World Record e vanta oltre 10 record mondiali, tra cui quello di primo pilota ad aver volato attraverso una galleria, anzi due.
Alla lista, lunghissima, delle performance estreme compiute dall’aviatore italiano, si aggiunge quella organizzata a Vilanova i la Geltrù (Spagna), alla vigilia della Preliminary Regatta inaugurale della 37^ America’s Cup: il 12 settembre, infatti, tre giorni prima dell’inizio delle regate che aprono ufficialmente l’edizione 2024 della Coppa America, Costa ha inanellato un altro record mondiale, compiendo uno slalom al cardiopalma tra l’imbarcazione AC40 di Luna Rossa Prada Pirelli e quella di Alinghi Red Bull Racing, timonate, rispettivamente, da Jimmy Spithill e Francesco Bruni e da Nicolas Charbonnie.
L’attività è stata preparata meticolosamente dal pilota con l’aiuto del suo ingegnere di gara per assicurarsi di essere sempre ed esattamente nella posizione prevista. «Non esiste alcun margine di improvvisazione», spiegava Costa prima dell’impresa; «tutto deve essere pianificato al millesimo, perché si tratta di un’operazione che dura solo un paio di secondi». Se la gincana tra due punti fissi non è una novità per i piloti air race, quella tra due oggetti in movimento è, invece, una “prima assoluta” a livello mondiale. «Se in gara urto uno dei piloni imbottiti, al massimo prendo una penalità», spiega l’aviatore; «qui, invece, si tratta di fare uno slalom tra due imbarcazioni che si muovono, velocissime e basse sull’acqua. Toccarle non è un’opzione».
Mentre i team Luna Rossa Prada Pirelli e Alinghi Red Bull Racing veleggiavano sui rispettivi AC40 uno davanti all’altro a una distanza di circa 150 m (su uno specchio di mare opportunamente interdetto alla navigazione), Costa è decollato dall’Aerodromo di Igualada-Òdena (distante circa 20 miglia da Vilanova i la Geltrù), ed è arrivato alle loro spalle volando a circa 200 nodi sul suo monoposto Zivko Edge 540 (450 Hp). Immediatamente dopo si è abbassato e ha compiuto un velocissimo zig-zag tra le imbarcazioni.
Se la preparazione e il lavoro di squadra sono elementi imprescindibili per la riuscita di un’operazione così complessa (Costa era assistito da due elicotteri e, a terra via radio, dal suo ingegnere di fiducia, Alvaro Navas), molto importante è anche l’abbigliamento tecnico, che deve garantire sicurezza e libertà di movimenti.
Alla luce di una collaborazione ormai consolidata con l’atleta, tesa a promuovere lo sport e l’innovazione, Prada Linea Rossa ha infatti creato per Dario Costa una tuta su misura che unisce il proprio know-how con la lunga e consolidata esperienza del record-man: il risultato è una tuta realizzata con tessuti con tecnologia Nomex, caratterizzati da fibre ignifughe ed elastiche, abbinati a filati di maglia per essere anche traspiranti e migliorare quindi i movimenti e le prestazioni dell’atleta. I tagli della tuta sono decorativi e funzionali allo stesso tempo, in quanto facilitano i movimenti, mentre le parti protettive per gomiti e ginocchia sono state ridisegnate da Prada secondo i principi dell’anatomia, per evocare un design futuristico.
«È andata molto meglio di quanto mi aspettassi», ha detto Dario Costa; «nessun pilota air race aveva mai fatto uno slalom tra due oggetti in movimento e quindi era naturale avere un po’ di tensione, ma sono riuscito a fare tutto quello che avevo programmato. Sono rimasto impressionato dalla precisione e dalla bravura dei timonieri delle imbarcazioni: andavano dritti come su dei binari, quindi per me è stato facilissimo. Anche le condizioni meteo mi hanno aiutato con un vento sui 10 nodi, perfetto per loro e perfetto per me. Sono molto felice, oggi ho conquistato un altro record!».
«Non è stata una classica giornata di vela», ha commentato Jimmy Spithill, uno dei timonieri di Luna Rossa Prada Pirelli. «Navigare con un aeroplano che vola tra gli scafi non è una cosa che succede tutti i giorni. Se è stata dura? Secondo me è stata molto più dura per Dario… E’ incredibile quanto vicino sia riuscito ad arrivare; alla fine noi abbiamo semplicemente mantenuto la nostra posizione e lui ha fatto tutto il lavoro. Per me oggi è stato un po’ Natale, perché ho la licenza di volo e vedere da vicino un atleta del calibro di Dario è stato davvero un regalo speciale. Una cosa divertente è che quando fai il corso per il brevetto la prima cosa che ti dicono è: stai lontano dall’acqua, ma lui sfiorava letteralmente il mare!».