Lo sport della vela è parte integrante della cultura, dell’economia e della storia dell’Alto Adriatico. Se la Barcolana – in programma dal 29 settembre all’8 ottobre – ne è l’elemento più visibile, il “faro” in grado di promuovere l’intero sistema velico dell’Alto Adriatico, sono le decine di circoli velici, le centinaia di dirigenti sportivi, le migliaia di appassionati del Friuli Venezia Giulia dediti alla nautica a muovere, partendo dallo sport, un’economia e una cultura del mare unica per numeri e passione.
Alla vigilia di Barcolana 55 presented by Generali, la Società Velica di Barcola e Grignano ha organizzato stamani – alla presenza del presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre, del Vicepresidente della Regione FVG Mario Anzil e del capo di Gabinetto del Ministero dello Sport Massimiliano Atelli, con la presenza del presidente del Coni Regionale Giorgio Brandolin e del main partner di Barcolana Generali, rappresentato da Emma Ursich, Group Head of Corporate Identity – un’occasione di riflessione congiunta sul ruolo e sviluppo della vela in Alto Adriatico.
Da Grado a Muggia, dalla storia dei circoli antichi che poggiano le proprie basi su oltre un secolo di attività, dalle iniziative a sfondo sociale a quelle dedicate a scienza e vela, all’empowerment femminile: la vela del Friuli Venezia Giulia ha attivato una forte alleanza, per rendere evidente il valore sportivo e sociale congiunto, ed essere in grado di affrontare insieme non solo le grandi sfide sportive, ma anche quelle legate a regolamenti e concessioni, che riguardano da vicino il mondo delle ASD che insistono sul demanio.
“Un ringraziamento a tutti i circoli della XIII Zona e alla FIV con i quali stiamo svolgendo questo importante percorso – ha commentato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano che ha organizzato l’incontro, Mitja Gialuz – insieme siamo un ingrediente centrale della grande tradizione sportiva di questi territori, insieme creiamo progetti capaci di attirare l’attenzione su tutta la Regione, insieme viviamo e insegniamo a vivere il mare a una intera, grande comunità”.
Tra i temi portanti nell’impegno dei circoli velici, della Federazione e anche di Barcolana 55 c’è il Parasailing: “La FIV – ha spiegato il presidente Francesco Ettorre – si sta rivolgendo con grande impegno nella vela dedicata ai disabili come strumento di inclusione”, obiettivo condiviso da numerosi circoli velici del territorio e anche da World Sailing. Insieme, in Barcolana si proporranno regate ed eventi per far provare la vela alle persone disabili che non si sono mai avvicinate a questo sport. Tra i progetti di punta c’è “Women in Sailing by Generali”, ideato dal gruppo assicurativo e condiviso con Barcolana, con un trofeo giunto alla terza edizione e dedicato all’empowerment femminile e all’equità di genere dando rilievo a tutte le donne che partecipano all’evento. Il Trofeo, in particolare “verrà assegnato al primo team misto guidato da una donna timoniere” ha spiegato Emma Ursich, perfetta metafora del ruolo di leadership che le giovani donne devono sempre più mirare a ottenere nell’ambito del lavoro e della società. Ancora, la vela come superamento di confini e barriere, perché lo sport unisce dove la geopolitica, in passato, ha diviso.
Soddisfazione è stata espressa dal Vicepresidente della Regione e Assessore allo Sport Mario Anzil di fronte a un tavolo di lavoro che ha coinvolto piccoli e grandi circoli velici, uniti dalla stessa passione: “Insieme – ha dichiarato – potete fare molto, utilizzando la visibilità di Barcolana e la capacità di unirvi in nome della stessa passione per il mare, valorizzando sport e promozione del territorio”.
Il Capo di Gabinetto del Ministero dello Sport, Massimiliano Atelli, ha riconosciuto il valore dell’iniziativa: “Ora è chiaro – ha dichiarato – come Barcolana abbia il successo e il ruolo che ricopre: è frutto del lavoro, impegno e passione di un intero territorio”. Il Capo di Gabinetto si è soffermato anche sull’importanza di essere uniti anche in una partita importante, relativa alla gestione delle concessioni demaniali, “un tema fin qui focalizzato sulla questione degli stabilimenti balneari, ma che è importante portare in primo piano difendendo ruolo e interessi delle associazioni sportive del mondo del mare: come il Friuli Venezia Giulia dimostra, le ASD che insistono su aree demaniali sono case dello sport, luoghi di aggregazione fondamentali per il tessuto sportivo dell’Italia”.
All’incontro, organizzato dalla Società Velica di Barcola e Grignano, erano presenti i presidenti di Yacht Club Adriaco, Società Triestina della Vela, Yacht Club Portopiccolo, le sezioni di Trieste, Monfalcone e Grado della Lega Navale e il raggruppamento Triveneto, Società Nautica Grignano, Società NauticaDuino 45° Nord, Diporto Nautico Sistiana, Società Triestina Sport del Mare, Aurisina Sorgenti, Società Velica Oscar Cosulich, Yacht Club Monfalcone, Circolo della Vela di Muggia, TPK CNT Sirena, Yacht Club Čupa, Società Nautica Pietas Julia e Società Canottieri Grado, tutti hanno sottolineato le proprie peculiarità e il giornaliero impegno che si traduce in amore per il mare e la vela.