Annunciata al Salone di Genova la nascita di ECO Yachts, il primo cantiere al mondo che produce imbarcazioni climate neutral. Tutti i modelli del brand ECO Yachts, tra cui l’ecoracer 30 recentemente varato durante la finale della The Ocean Race, saranno infatti prodotti in modo da non alterare il bilancio naturale di CO2, metano ed altri gas climalteranti. Climate standard, seguendo le metodologie descritte da Green House Gas Protocol, ISO 14067 e PAS2060, verificherà la neutralità climatica delle imbarcazioni.
In linea con i valori di sostenibilità e trasparenza, ECO Yachts ha reso pubblici i dati relativi alle emissioni del primo modello del brand, includendo la strategia di compensazione ed il piano di riduzione delle emissioni.
I fondatori di ECO Yachts sono i visionari che hanno dato vita a nlcomp e brevettato il materiale composito riciclabile rCompositeTM, che troverà applicazione in tutte le imbarcazioni del brand.
Le imbarcazioni saranno prodotte in Italia, a Monfalcone. Attualmente è in costruzione un secondo ecoracer30, con consegna prevista a ottobre.
Durante il Salone Nautico Internazionale di Genova è arrivato anche il primo premio vinto dal nuovo brand: una menzione d’onore assegnata dalla giuria della quarta edizione del Design innovation award “per aver dimostrato la capacità di trasformare un prototipo in una imbarcazione di serie, utilizzando tecniche sperimentali e materiali sostenibili“.
Fabio Bignolini ha dichiarato: “Dopo il varo dell’ecoracer30, abbiamo ritenuto che fosse giunto il momento di lanciare un marchio dedicato alle imbarcazioni sostenibilità. Il capannone a Monfalcone ci consentirà di fabbricare queste imbarcazioni applicando il know-how che il team ha acquisito durante la messa a punto del rComposite e nella fabbricazione dei primi prototipi.
Oltre all’uso di un materiale composito riciclabile, abbiamo scelto di compiere un’ulteriore passo verso una sostenibilità più completa: da stampi riciclabili fino a vele e sistemi di propulsione di ultima generazione. Abbiamo calcolato le emissioni generate dalla produzione del primo modello ecoracer30, che saranno compensate investendo in alcuni progetti selezionati. Ovviamente, misurare e compensare è solo il primo passo e ,anche grazie al supporto del team di climate standard, ci impegneremo in un piano di riduzione che renderemo pubblico.”
La filosofia della gamma.
La gamma di ECO Yachts sarà composta anche da imbarcazioni fast cruiser: il prossimo modello sarà un fast cruiser attorno ai 12 metri che lancerà un nuovo standard per la navigazione nel rispetto dell’ambiente. Verrà inoltre sviluppata la gamma a motore, che sarà annunciata nel 2024.
Gli scafi di queste imbarcazioni saranno progettati con l’obiettivo di agevolare le operazioni di smantellamento a fine vita, seguendo il principio del “designing for disassembly”. Grazie all’adozione in licenza della tecnologia rComposite, sarà possibile infatti riciclare e dare una seconda vita al materiale composito usato per la costruzione degli scafi.
Ogni aspetto del processo di progettazione, includendo la selezione dei materiali, sarà mirato a minimizzare i pesi, per consentire una navigazione a vela ottimale in qualsiasi condizione e ridurre al minimo l’utilizzo dei motori.
A bordo, gli impianti ed i sistemi saranno alimentati da fonti rinnovabili: energia solare, idraulica ed eolica. L’uso di pannelli solari è ormai diffuso su molte barche a vela e catamarani, mentre l’idrogenerazione sta trovando sempre più applicazioni. Si tratta di un sistema in cui il motore elettrico, alimentato dal moto dell’acqua, ricarica le batterie di bordo. L’idrogenerazione ha trovato applicazione anche su barche a vela di notevoli dimensioni, tra cui il Baltic 142’ Canova.
Tra le scelte che permetteranno di ridurre le emissioni di ECO Yachts, spiccano le partnership con One Sails e Breton. One Sails fornisce le vele 4T ForteTM, attualmente le uniche vele riciclabili sul mercato. Possono essere facilmente riciclate e riutilizzate per la produzione di accessori, come componenti per vele, pennarelli o occhiali da sole. Breton invece garantirà la riciclabilità degli stampi usati per la produzione delle imbarcazioni.Grazie alla stampante 3D Genesi, Breton sarà infatti in grado di produrre, mediante additive manufacturing, stampi facilmente riciclabili.
Per il design del nuovo modello, ECO Yachts si affiderà alla competenza ed esperienza di Matteo Polli, che ha firmato anche l’ecoracer30, la prima imbarcazione a portare il logo del nuovo brand.
Fabio Bignolini guarda oltre, annunciando: “con ECO Yachts, faremo il nostro ingresso anche nel mondo delle barche a motore. Stiamo pensando ad una linea dedicata alle imbarcazioni a motore, il cui primo modello sarà un’imbarcazione foiling a propulsione elettrica, appositamente progettata come tender per i megayacht. Il tutto verrà disegnato, ingegnerizzato e prodotto in Italia.”
Ridurre e compensare le emissioni
La strategia di neutralità climatica per i modelli di ECO Yachts è stata verificata dall’ente di controllo indipendente Climate Standard. L’intero processo di produzione è stato preso in considerazione, dal reperimento delle materie prime fino alla consegna dell’imbarcazione al cliente e tutte le emissioni di CO2 e degli altri gas responsabili dell’effetto serra saranno compensate.
In linea con la filosofia aziendale che vede la trasparenza come un prerequisito essenziale per la sostenibilità, ECO Yachts renderà pubbliche queste certificazioni. Questo significa che non solo i clienti dell’azienda, ma anche gli appassionati del settore potranno accedere ai dati relativi alle emissioni di gas inquinanti e monitorare lo stato di avanzamento dei progetti volti a ridurre tali emissioni.
Bignolini e gli altri fondatori di ECO Yachts, sono stati selezionati nell’ambito di uno dei percorsi di accelerazione che raggruppa le migliori startup che stanno sviluppando soluzioni per contrastare il cambiamento climatico.
“Negli scorsi anni, nlcomp ha sviluppato ed adottato con successo materiali compositi riciclabili, ispirando altri brand del mondo nautico che stanno iniziando ad approcciarsi a tecnologie simili alle nostre. Il passo successivo che stiamo compiendo ci permette di garantire che le imbarcazioni prodotte non abbiano avuto un impatto negativo sull’ambiente. Lanciare sul mercato un prodotto climate neutral è per noi una dichiarazione importante, così come per gli armatori scegliere un’ imbarcazione a impatto zero è un grande segno di attenzione all’ambiente.”
Climate standard si è occupata di verificare in tonnellate di CO2e le emissioni annuali, per il cui calcolo sono state considerate sia le emissioni dirette che quelle indirette, comprendendo quindi anche le emissioni dei fornitori. A questa misurazione seguirà l’attuazione di iniziative mirate a ridurre l’impronta climatica e compensare le emissioni inevitabili.Il documento di conformità pubblico riporta anche la strategia di riduzione delle emissioni indicando le figure aziendali incaricate di rispettare e perseguire questi obiettivi.
Pietro Spataro, CEO di Climate Standard, spiega “Il termine neutralità climatica significa che l’azienda si assume la responsabilità delle proprie emissioni compensandole per controbilanciare gli effetti negativi sul clima, sia per le emissioni di CO2 che gli altri 5 principali gas serra.”
“La Commissione Europea ha emesso a marzo una direttiva che ha evidenziato l’illegittimità delle autocertificazioni nei temi di sostenibilità ambientale, rendendo quindi necessario un ente terzo di verifica Oltre che ad essere in linea con le direttive Europee, coinvolgere un’azienda dedicata per la verifica di questo status significa anche essere credibili nei confronti del cliente. Un’indagine ha infatti dimostrato che il 60% dei consumatori non ritiene affidabili le autodichiarazioni green delle aziende.”
rComposite ed il futuro di nlcomp
La tecnologia rComposite, brevettata da nlcomp, non solo è disponibile su licenza per altri cantieri, ma sta anche trovando applicazione in diversi settori. Attualmente, si stanno prototipando pale eoliche e alcuni componenti per l’industria come ad esempio elementi per cooling towers.
Visti i progetti futuri di nlcomp e la volontà di fabbricare in serie imbarcazioni improntate alla sostenibilità, è stato creato un marchio facilmente riconoscibile specializzato nella produzione e commercializzazione di imbarcazioni. La mission di nlcomp è di risolvere il problema dei compositi in fibra di vetro a fine vita e fornire una soluzione per una nuova economia circolare nell’industria dei compositi. Durante il salone è stata annunciata la partnership con Sangiorgio Marine. NLcomp realizzerà assieme al team di Sangiorgio Marine alcuni componenti di un nuovo Class40, ed assisterà il team di Edoardo Bianchi nell’analisi e nella valutazione dell’impatto ambientale delle imbarcazioni prodotte.
Per questo motivo Nlcomp continuerà a sviluppare il materiale rComposite ed esplorarne le possibili applicazioni, mentre ECO Yachts vuole rendere concreto il concetto, spesso abusato nella nautica, di sostenibilità.