In collaborazione con il Salone Nautico Venezia, il Moro partecipa domani, domenica 8 ottobre a Trieste, alla 55esima edizione della Barcolana. Un appuntamento, questo, particolarmente importante poiché vedrà riunito lo stesso team che nel 1992 compì la grande impresa di sconfiggere i neozelandesi di New Zealand Challenge aggiudicandosi la Louis Vuitton Cup e divenendo il primo paese non anglofono a poter ambire alla coppa in 141 anni di storia del trofeo.
Sono 8 i velisti che hanno partecipato alla sfida di Coppa America nel 1992 a San Diego e che si ritroveranno a Trieste per la Barcolana per regatare nuovamente sul Moro di Venezia: Dudi Coletti skipper, Davide Innocenti, Davide Tizzano, Lars Borgstrom, Daniele Bresciano, Sergio Mauro, Vittorio Landolfi e Marco Schiavuta. Ai veterani si sono aggiunti Matteo Puggina, Luca Landolfi (figlio di Vittorio), Stefano Nicoli, Alvise Faraon, Carlo Brenco, Paolo Masserdotti, Gianni Maurizio Cosenza, Alessandro Bortoluzzi, Davide Grill. Inoltre, in rappresentanza del Salone Nautico Venezia, completeranno l’equipaggio il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria, e Nicola Catullo, event manager.
“Ci entusiasma sempre molto tornare a navigare insieme – dichiara Dudi Coletti – Fortunatamente, per il nostro gruppo, il tempo che passa non incide affatto nella nostra unione che continua ad essere forte e appassionata. Fortunatamente Il Moro di Venezia ha trovato nel nuovo armatore Gianfranco Natali il giusto mantenitore di questa nostra bella storia e parte di vita. Un armatore che si considera solo il “custode” di questa barca, storia della vela italiana e che continua ad affermare che il vero armatore del Moro era e continua ad essere il Dott. Gardini. Presenza di Gardini che sentiamo viva con noi ogni volta che issiamo le vele del Moro di Venezia. La Barcolana è una delle regate a cui partecipiamo sempre con grande entusiasmo, una vera festa della vela che si sposa perfettamente con lo spirito con cui partecipiamo alle regate. Gli altri appuntamenti per noi imprescindibili e al quale teniamo molto sono la Venice Hospitality Challenge Venezia e la Veleziana. Non potrebbe essere diversamente visto che corriamo, da sempre, per la Compagnia della Vela, il circolo sfidante della Coppa del 1992, e il Moro di Venezia ha trovato la sua onorevole casa presso l’Arsenale di Venezia, ospitato dalla società Vela e dal Comune di Venezia, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, che ci hanno affiliati come parte di questa fantastica e unica città”.
Nota per essere una delle regate con più partecipanti, la particolare formula che contraddistingue la Barcolana la rende un evento unico nel panorama velico internazionale: su una singola linea di partenza infatti si ritrovano a gareggiare fianco a fianco velisti professionisti e semplici appassionati, su imbarcazioni di varie dimensioni che vengono suddivise in categorie a seconda della lunghezza fuori tutto.
“Associare il Moro, che è nel cuore degli italiani, alla città di Venezia e al suo Salone Nautico facendolo partecipare alle regate, è l’evoluzione naturale di ciò che questa imbarcazione ha rappresentato nella storia velica di tutto il Paese – dichiara l’imprenditore e socio della Compagnia della Vela Gianfranco Natali, grazie al cui intervento il Moro di Venezia è ritornato agli antichi splendori – una storia scritta dalle persone che hanno partecipato a questa avventura 30 anni fa. Alla Barcolana, e alle successive Venice Hospitality Challenge e Veleziana, ricomponiamo l’anima di questa esperienza che ha saputo far sognare milioni di italiani, ricongiungendo i due elementi che ne hanno decretato il successo: la barca e il team originale”.
Il mito del Moro di Venezia ancora oggi nell’immaginario collettivo della vela italiana rappresenta un evento memorabile e un pezzo fondamentale della storia della vela italiana e della Coppa America. Nel 1992 una parte d’Italia si riscoprì velista, e probabilmente in molti grazie alle gesta di Paul Cayard e compagni iniziarono a praticare la vela o comprarono una barca.
Ad oggi il Moro di Venezia è l’unica barca italiana ad aver vinto una regata nel Match di America’s Cup ed è una vittoria che vale la pena di essere raccontata. Durante la seconda regata, le barche erano vicinissime e parallele a pochi metri dall’arrivo. Cayard ebbe allora un’idea geniale: allentò di colpo il tangone dello spinnaker in modo che la vela volasse oltre la prua, tagliando la linea di arrivo un soffio prima di America3. Gli italiani sperarono di ribaltare ancora una volta il risultato a loro favore ma non ci riuscirono e America3 USA-23 difese l’America’s Cup per 4-1. Anche se “in America’s Cup non c’è secondo”, tutti ricordano perfettamente il Moro come “la barca rossa del 1992”.
Il Moro di Venezia sarà Ambassador del Salone Nautico anche alla Veleziana che si terrà domenica 15 ottobre in Bacino San Marco e alla Venice Hospitality Challenge, in programma il giorno prima, sabato 14 per festeggiare a Venezia la sua decima edizione.
“Come sempre, gli attesi appuntamenti del prossimo week-end riportano la grande vela in laguna, posizionandosi tra gli eventi di spicco dell’autunno veneziano – commenta Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela spa e direttore organizzativo del Salone Nautico Venezia. – Le due competizioni di vela diventano quindi a tutti gli effetti tappe di avvicinamento alla quinta edizione del Salone Nautico Venezia, che si terrà dal 29 maggio al 2 giugno 2024. Una manifestazione che sta crescendo sempre più, attivando un settore economico strategico per la città”.
L’imbarcazione, sulla cui poppa sventola la bandiera con l’effigie del leone di San Marco, sarà poi visitabile alla prossima edizione del Salone Nautico Venezia, in programma all’Arsenale dal 29 maggio al 2 giugno 2024. Il Salone Nautico Venezia è promosso dal Comune di Venezia e realizzato attraverso la società Vela spa, in collaborazione con la Marina Militare Italiana.