Sanzione di 10 mila euro per violazione della normativa internazionale in campo ambientale sul riciclaggio delle navi

Importante operazione ambientale dei militari della Guardia Costiera di Venezia, che hanno sanzionato una nave battente bandiera Marshall Islands per aver violato la disciplina dell’Unione Europea sul riciclaggio delle navi.

Per l’Unione, infatti, le navi giunte alla fine del loro ciclo produttivo devono essere soggette a riciclaggio ecocompatibile, grazie al Regolamento del 2013 sulla “Ship Recycling Regulation”, con cui vengono fatti propri a livello comunitario i requisiti della Convenzione Internazionale di Hong Kong, che intende prevenire gli incidenti ed evitare gli effetti dannosi prodotti dalle operazioni di demolizione delle navi sulla salute umana e sull’ambiente.

Il personale della Guardia Costiera veneziana appartenente al nucleo di Port State Control (PSC) ha accertato come la nave, gestita da una società con sede in Hong Kong, fosse del tutto priva della documentazione tecnica e della Dichiarazione di Conformità (c.d. “Statement of Compliance”) attestante la rispondenza alla normativa europea sullo Ship Recycling.

Pertanto, si è provveduto al fermo amministrativo della nave e alla elevazione di una sanzione amministrativa di 10 mila euro alla società di gestione.

Si tratta del primo caso riscontrato a Venezia di irregolarità sulle norme riguardanti il riciclaggio delle navi. Una volta poste in essere le misure correttive, la nave potrà ripartire dallo scalo lagunare.

Continua così l’impegno della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Venezia nel vigilare sulla corretta applicazione della normativa in campo ambientale ed in materia di Ship Recycling.

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