Completando il percorso con il tempo di 8g20h8m55s, Andrea Pendibene e Andrea Trani con la Marina Militare si sono aggiudicati la terza edizione del Marina Militare Nastro Rosa Veloce, la regata più lunga e dura del Mediterraneo. Che si sia trattato di una prova severa, in grado di drenare dai partecipanti ogni stilla di forza fisica e psicologica, lo racconta la classifica provvisoria di questa edizione 2023, con tre dei dieci Beneteau Figaro 3 costretti al ritiro non per problemi tecnici, ma bensì a causa del notevole dispendio di energie che ha messo alle corde più di un velista, e altri due classificati NSC in seguito a errori di lettura del percorso determinati dalla spossatezza estrema.
Prima quindi l’inedita coppia composta da Andrea Trani e Andrea Pendibene che, preso il comando della regata a sud della Sicilia, quando ha recuperato in poche ore lo svantaggio di 10 miglia che la separava dalla coppia di testa, composta in quel momento da Città di Taranto (de Pfyffer-Goldbery) e da Regione Sardegna (Nicchitta-Gamenara), non lo ha più lasciato, chiudendo la prova con un tempo di riferimento di tutto rispetto. Gli 8h20m complessivi sono infatti un tempo di appena 12h superiore agli 8g8h27m23s fissato da Sophie Faguet e Pierre Lebouchers nel 2021 con Team Urban Value: un dato che dimostra come l’attacco al record, al quale è collegato un importante montepremi, sia alla portata dei protagonisti.
“E’ stata una bellissima esperienza, una delle regate più complete cui ho avuto modo di partecipare nel corso della mia carriera, caratterizzata dal continuo mutare delle condizioni meteo, dalle basse temperature e dal numero limitato di ore di luce – ha spiegato un Andrea Trani soddisfatto ma fisicamente provato una volta a terra – Siamo partiti in modo piuttosto tranquillo, con un livello di concentrazione altissimo e non c’è stato un attimo della regata nel quale non ci siamo sentiti competitivi e nel quale non abbiamo spinto e attaccato“.
“La mia interpretazione è un po’ diversa – gli fa eco Andrea Pendibene – siamo partiti con l’obiettivo di finirla facendo il meglio possibile poi, strada facendo, ci siamo resi conto che in una flotta di livello così alto potevamo comunque dire la nostra. Il successo è determinato dal fatto di non aver mai mollato e di aver creato un binomio nell’ambito del quale l’uno completava l’altro in grado di spingere sempre, anche quando la stanchezza segnava il livello di guardia. Per quanto in una regata si dia sempre il massimo, ci sono stati attimi nei quali di più proprio non potevamo dare: ricordo ad esempio l’uscita da Venezia: la prima notte di navigazione, quando il Libeccio ci ha messo alla frusta; il passaggio da Vieste, quando raggiunti da un groppo ci siamo stesi su un fianco; a sud della Sicilia, dove abbiamo agganciato gli avversari e nel passaggio del golfo di Napoli, quando la flotta si è ricompattata. Che dire, sono davvero contentissimo”.
A conquistare il secondo posto, in ritardo di circa un’ora rispetto al vincitore, è stata la citata Città di Taranto che, guidata la flotta dalla partenza sino al gate di Crotone, ha poi subito il ritorno della Marina Militare, con la quale si è confrontata in un serrato testa a testa risoltosi con un gap di 11 miglia a favore dei rappresentanti la forza armata.
Il podio è stato completato dall’Aeronautica Militare (Simeoli-Bertola) che, già tra i protagonisti del Marina Militare Nastro Rosa Tour, è giunta sul traguardo di Genova pochi minuti prima delle 16, con un ritardo di quasi 5 ore rispetto alla Marina Militare.
Nel momento in cui scriviamo sono ancora in mare Deas Sanfer (Capozzi-Brasili) e DR Automobiles (Hasson-Bauza), attese a Genova in tarda serata, mentre risultano classificati NSC per aver commesso un errore nella lettura del percorso in occasione del passaggio di Ischia Regione Sardegna (Nicchitta-Gamenara) e Carta Giovani (Cupaioll-Donati), entrambi comunque protagonisti di una partecipazione particolarmente solida. Risultano invece ritirati Waving Meadow (Bandiera-Alrcolin), rientrati a Brindisi, Acone Associati (Brunotti-Rinaldi) e Città di Genova (Renella-Fissore), fermatisi ad Agrigento.
Atto conclusivo del Marina Militare Nastro Rosa Veloce sarà la premiazione, in programma per le ore 16 di giovedì 16 novembre presso l’Acquario di Genova alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti che, nell’ambito della cerimonia, saluterà l’equipaggio di Lo Spirito di Stella, in partenza per il giro del mondo nell’ambito del progetto WOW-Wheel On Waves 2023-2025.
Ricordiamo che il Marina Militare Nastro Rosa Veloce è organizzato in stretta partnership tra Difesa Servizi SpA, società del Ministero della Difesa che si occupa di valorizzare gli asset delle Forze Armate, e SSI Events, azienda specializzata nell’organizzazione di regate di livello internazionale. Supporta la manifestazione, in qualità di title partner, la Marina Militare. Il record della regata, che con le sue 1.492 miglia nautiche è di gran lunga la prova double-handed più lunga del Mediterraneo, è stato stabilito da Sophie Faguet e Pierre Lebouchers nel 2021 con Team Urban Value ed è pari a 8g 8h 27m 23s.