Le strutture galleggianti INGEMAR valicano i confini del diporto nautico

La varietà dei lavori è oggi il miglior riconoscimento per l’impegno costante nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni con l’impiego di materiali performanti e rispettosi degli ecosistemi

Con l’avvicinarsi del 45esimo di attività sono tanti gli elementi che, oltre agli andamenti economico-finanziari positivi, ben identificano il trend di sviluppo di Ingemar degli ultimi anni: dalla complessità degli incarichi affrontati, alla loro dislocazione geografica extra-continentale, fino alla capacità di estendere con successo i propri interessi commerciali in settori merceologici diversi da quelli tradizionali della nautica da diporto. 

La sua propensione ad affrontare anche i progetti più complessi con soluzioni su misura e chiavi in mano, ha consentito a Ingemar di estendere nel tempo l’operatività in settori che richiedevano caratteristiche specifiche e competenze professionali diverse da quelle fino a lì sviluppate. Questo ha fatto sì che oggi, oltre alla leadership consolidata nel settore dei porti turistici, fra gli indici che meglio di altri identificano la crescita del Gruppo italiano vi siano proprio la diversificazione dei mercati e la varia e vasta tipologia dei lavori.

Gli interventi hanno spaziato negli anni dal comparto industriale a quello del commercio ittico, dalle partnership con i principali Saloni Nautici alle installazioni per eventi e attività artistiche e sportive, con interventi per l’industria, cantieri privati, Enti pubblici, Amministrazioni locali e presidii militari.Tutto ciò grazie ad un investimento continuo nella ricerca di soluzioni costruttive e impiantistiche originali e di nuovi materiali che anticipassero le stringenti e diverse richieste in tema di sicurezza e ambiente di Paesi spesso diversi per consuetudini e normative.

Anche nel 2023 il Gruppo di Casale ha aumentato la quota dei propri interventi in ambito extra-diportistico e quelli che seguono ne costituiscono alcuni esempi:

Abruzzo: Giulianova Recentemente installato e varato un nuovo scivolo galleggiante di oltre 70mq commissionato dall’Ente Porto di Giulianova, dotato di struttura anticorrosione in acciaio zincato e piano di calpestio in legnami esotici pregiati FSC e adibito al varo in sicurezza delle derive per attività didattiche e sportive all’interno del bacino abruzzese.

Liguria: La Spezia Realizzata una nuova struttura galleggiante, funzionale e leggera, per l’ormeggio delle unità veloci degli incursori subacquei e per le attività di addestramento del personale specializzato della base Comando Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” della Marina Militare Italiana. Il nuovo approdo dispone di strutture in acciaio zincato, nuclei di galleggiamento inaffondabili in calcestruzzo e polistirolo espanso e piani di calpestio in legnami esotici pregiati FSC.

Veneto: Venezia – GiudeccaTerminato un nuovo approdo speciale alla Giudecca per le imbarcazioni da 30T. della Guardia di Finanza, situato nel Canale di San Giorgio Maggiore in prossimità della caserma T.Mocenigo e installato dalla società Flumar. La particolare struttura galleggiante è fornita di grandi bottazzi verticali per l‘accosto all’inglese delle unità navali di grossa stazza; il classico ancoraggio lagunare con pali infissi all’esterno della struttura è stato ottimizzato con un innovativo sistema con cursori a scomparsa incassati nei piani di calpestio, che liberano tutto il bordo del pontile per l’ormeggio.

Sardegna: Palau In fase di completamento il secondo lotto del progetto dell’Amministrazione Comunale per la ristrutturazione complessiva del Porto Turistico che ha comportato la sostituzione integrale degli ultimi 5 pontili galleggianti e il rinnovamento del piano di calpestio, dei finger di ormeggio e delle passerelle d’accesso ed il rifacimento a norma di tutti gli impianti per i servizi alle imbarcazioni. Prima della stagione estiva erano già stati sostituiti integralmente altri 2 “gloriosi” pontili galleggianti Ingemar in funzione dal 1987, ripristinati tutti i piani di calpestio dei finger laterali ed effettuate tutte le operazioni di manutenzione straordinaria dei sistemi di ancoraggio ai fondali.

Tunisia – Isola di DjerbaI pontili galleggianti del tipo all-concrete in cemento armato hanno invece caratterizzato la nuova installazione per la flottiglia peschereccia di Djerba dove, in relazione ai bassi fondali e all’elevato dislivello di marea, è stato adottato un sistema di ancoraggio con pali infissi e cursori. Il progetto è gestito da C.I.H.E.A.M. di Bari per promuovere lo sviluppo delle attività rurali e costiere ed è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a suggello della collaborazione tra il Governo Italiano e quello Tunisino. 

Lorenzo Isalberti, fondatore e presidente di Ingemar, ha rimarcato la propria soddisfazione per i riconoscimenti ottenuti dal Gruppo anche in settori così diversi dagli abituali e ha ricordato: – Per vocazione ci siamo concentrati sullo sviluppo delle strutture per il diporto nautico, che sono cresciute insieme a noi, ma fin dall’inizio il nostro approccio ingegneristico ed il desiderio di cimentarci in nuove imprese ci ha spinto a perlustrare anche altri ambiti. Inoltre, l’inserimento progressivo di giovani con diverse specializzazioni ingegneristiche, ci ha permesso di affrontare in autonomia le nuove sfide per far apprezzare le destinazioni d’uso alternative delle nostre strutture galleggianti, con gratificazioni professionali e risultati davvero lusinghieri.-

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