È stata riportata in queste ore, attraverso alcuni organi di stampa, la possibilità di prevedere un pedaggio in caso di transito tramite e conche di navigazione in occasione dei solevamenti della barriera Mo.S.E. alle bocche di porto di Chioggia, Malamocco e Lido.
Sulla vicenda interviene il sindaco di Chioggia Mauro Armelao:”È giusto parlarne, proprio per non trovarci impreparati magari con scelte calate dall’alto, ma sicuramente abbiamo davanti almeno due anni o forse più proprio per discutere di questo argomento insieme a tutti gli enti e categorie interessate. Parlo del mondo della pesca, navi commerciali, e altro tipo di imbarcazione. Le situazioni che potranno crearsi saranno diverse quindi bisognerà prendersi del tempo per pensarle tutte. Quindi giusto discuterne con largo anticipo proprio per non essere colti di sorpresa non appena i lavori saranno consegnati ufficialmente, credo non prima di tre anni. Una cosa però dovrà essere da subito chiarita, non si pensi minimamente a far pagare dazio ai nostri pescatori”.
“La notizia ci coglie di sorpresa – ammette Carlo Salvan presidente di Coldiretti Veneto – e se fosse confermata anche per i pescherecci aggiungerebbe ulteriore disagio ad un settore che è già in crisi da tempo. L’apertura delle conche, cui plaudiamo – continua Salvan – è una soluzione alla navigazione che tutti attendono da tempo, in particolare i nostri pescatori che si trovano oggi a dover affrontare, oltre ai gravi problemi economici, anche i mancati introiti dovuti proprio all’attivazione del Mose pur consapevoli che il sistema di protezione di Venezia è fondamentale e va preservato. Come Coldiretti – conclude Salvan – terremo monitorata la situazione e ci attiveremo, non appena vi sia maggiore chiarezza in merito, per far sì che in caso si applichino opportune deroghe che tengano conto del ruolo fondamentale dei pescatori tutelando i loro interessi e il loro lavoro già messo a dura prova, prevedendo l’esclusione dei pescherecci dal pagamento di eventuali pedaggi”.