Spithill:"La presenza del Defender nei Round Robin, non c’è dubbio che per loro sia un enorme vantaggio"
Nate nel 1970 per venire incontro alla Francia e all’Australia che lanciarono due sfide simultanee al New York Yacht Club, le Challenger Selection Series hanno da allora l’obiettivo di selezionare il miglior sfidante da opporre al Defender nel Match finale di America’s Cup. Domani si entra quindi nella prima fase eliminatoria dell’evento. Dopo quattro anni di attesa, di lavoro e di allenamenti, i team si giocano il tutto per tutto, sapendo che al termine dei due Round Robin soltanto quattro di loro avanzeranno alla fase successiva.
Alla vigilia delle Regate di Selezione Sfidanti si è tenuta la consueta conferenza stampa con gli skipper e i timonieri:
Jimmy Spithill, timoniere Luna Rossa: «La flotta è vicina come prestazioni e sono certo che vedremo delle gare combattute, anche perché le condizioni di Barcellona, con onda e vento, sono complicate e rendono il lavoro dell’equipaggio molto difficile. Le regate preliminari hanno messo in luce i punti deboli e quelli di forza dei team. Tutti quanti abbiamo vissuto momenti splendidi, abbiamo commesso errori e abbiamo avuto problemi tecnici. Per quanto riguarda la presenza del Defender nei Round Robin, non c’è dubbio che per loro sia un enorme vantaggio, perché noi regatiamo per sopravvivere e loro no e questo fa la differenza. Può essere rischioso scoprire le carte con loro? Probabilmente sì, ma adesso siamo concentrati sui challenger, non guardiamo troppo in là. Il nostro lavoro è uscire in mare e vincere una regata alla volta».
Con l’inizio delle Challenger Selection Series, la tensione e l’interesse crescono anche nel pubblico, sempre più numeroso. Allestito con maxi schermo, negozi e palco per attività e premiazioni, il Race Village è il cuore dell’evento, aperto tutti i giorni di regata con ingresso gratuito. Molto frequentate anche le Fanzones di Plaça del Mar e Bogatell, da dove è possibile seguire le regate direttamente dalla spiaggia.