ARCA SGR si prende il Trofeo Bernetti

La splendida giornata di sole compensa l’incostanza ballerina del vento che ha caratterizzato la 53° edizione del Trofeo Bernetti, regata che con oltre mezzo secolo di storia non ha bisogno di presentazioni, e che ancora una volta è stata una grande festa della vela in una giornata spettacolare.  Furio Benussi su ARCA SGR fa il tris nella categoria Open, aggiudicandosi la Coppa Bernetti per il terzo anno consecutivo, mentre MARY S timonata da Peter Podunavac conquista a sorpresa il trofeo della categoria ORC.

53° Trofeo Bernetti  è un successo con le sue 171 imbarcazioni iscritte e le oltre 1.600 persone che l’hanno vissuta in mare, seguiti in diretta dalla cronaca di Andrea Falcon sulle frequenze di Radio Punto Zero.

Alla partenza un vivace borino, oltre ai 110 nodi sembra favorire le piccole imbarcazioni. In tanti scelgono la partenza in comitato tra cui Arca SGR, la grande favorita. La partenza è un’ esplosione di colori con i tanti gennaker issati per sfruttare la brezza e puntare verso la prima boa, posizionata vicino alla Duna di Santa Croce.  

ARCA si tiene più a ridosso di Barcola dove trova il modo di accelerare  spinta dal suo code-zero e così si mette da subito in testa alla regata, inseguita dal piccolo Vizio 2, e da Mitja Kosmina su Prosecco Doc Shockwave e Adriatic Europa di Dušan Puh. Intanto Fiamme Gialle e Pegaso veleggiano ingaggiatissimi, ma con i piccoli UFO alle calcagna che sgomitano per sfruttare queste condizioni che sembrano favorirli.

Intanto il vento gioca con i regatanti tra continui salti e una tendenza a calare. Condizioni molto difficili che rendono la regata molto tecnica richiedendo agli equipaggi massima attenzione nella regolazione delle vele e concentrazione per non perdere la già poca pressione.

Tutta la prima parte della regata sarà caratterizzata da tanti bordi, molti cambi di vele (ARCA ha utilizzato tutto ciò che aveva a bordo) e scelte tattiche per disegnare una rotta complicata dai tanti salti di vento, almeno fino alla rotazione da borino a sud-ovest che accompagnerà il grosso della flotta con il vento in poppa alla linea di arrivo.

Ancora una volta Bernetti si dimostra un appuntamento molto importante per i big della Barcolana per testare e mettere a punto gli ultimi dettagli in vista dell’evento della vela più importante del golfo e seguito in tutto il mondo, ed una bella occasione per i tanti partecipanti  per confrontarsi tra le diverse categorie in  regata.

Nelle interviste post regata Furio Benussi sottolinea il grande lavoro extra di oggi per i tattici a bordo, Lorenzo Bressani e il fratello Gabriele Benussi.  Il secondo arrivato, Mitja Kosmina  dopo un faticoso terzo lato in cui ha perso la brezza cavalcata invece dallo scaltro Benussi dichiara: «Un errore su una manovra quando eravamo ancora ingaggiati ci ha tolto la possibilità di lottare per la vittoria». 

Grande assente di quest’anno la Direttrice Sportiva della Pietas Julia Giovanna Micol, impegnata a Bacellona nell’America’s Cup Woman su Luna Rossa Prada Pirelli (il team tutto femminile di Luna Rossa guida la classifica dopo la prima giornata di regate) e che, raggiunta al telefono, ha espresso il suo rammarico per essere mancata alla “sua” regata di casa. Ma qui a Trieste facciamo tutti il tifo per lei.

Quest’anno quindi, a portare in regata i colori della società organizzatrice è stato il piccolo Carlo, ambasciatore del progetto Vento Inclusivo, a bordo di “Novella” dell’armatore Gianpaolo Centuori. Ricordiamo che il progetto, promosso dalla SNPJ e dall’Associazione Al Centro di Sé, la scorsa estate ha permesso a diversi bambini autistici di partecipare insieme ai loro coetanei alle scuole vela estive della società. Grazie alle donazioni di tanti privati, aziende e fondazioni il progetto è stato un successo, e per raccogliere fondi per l’anno prossimo è stato anche incluso nel Charity Program di Barcolana 56.

Un’altra bella domenica di vela, insomma, preludio e degna apertura dell’attesissima settimana della Barcolana 56°.

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