Si è concluso nella notte di sabato il 6° Eurosaf Mixed Offshore European Championship ospitato dallo Yacht Club Venezia e la marina di Santelena. La conclusione della regata è stata anticipata da alcuni momenti drammatici determinati dalle avverse condizioni metereologiche che hanno caratterizzato tutta la settima costringendo il Comitato organizzatore a due giorni di rinvio della partenza. Circa a metà delle 165 Nm previste per la prova accorciata , alle 18 del pomeriggio il Comitato Organizzatore ha ricevuto una chiamata sul telefono satellitare del Safety Manager da parte del Team South Africa: la barca ha colpito una forte onda mentre Michaela Robinson si trovava sottocoperta per recuperare dei cerotti che dovevano servire a proteggere un taglio profondo su un dito del suo compagno Liam Gunning.
Il “noise Diving” della barca produceva un repentino rallentamento che scagliava Michaela violentemente contro le strutture interne scaricando tutta la forza del colpo sulla parte destra della sua fronte appena sopra l’occhio.
A fronte dei sintomi dichiarati dall’atleta è immediatamente partito il sistema di sicurezza e soccorso di marina Militare Nastro Rosa Tour, iniziato confrontandoci con un medico chirurgo dello staff, il quale confermava il protocollo medico che prevede in casi di supposta commozione cerebrale con annesso vomito, di fare subito gli esami atti a scongiurare altri episodi.
In stretta e fondamentale collaborazione con la Capitaneria di Porto di Venezia si decideva un intervento di un Elicottero SAR del 15° Stormo Aeronautica militare della base di Cervia che in circa 45 minuti di volo raggiungeva il Figaro3 a circa 30 miglia nautiche dalla costa.
Nel frattempo, la CP di Venezia allertava la nave più vicina agli atleti, la ECO CATANIA della Italy, che sostava in zona (e che ringraziamo per la disponibilità) in attesa dei soccorsi.
Raggiunto l’equipaggio un operatore si calava nei pressi della barca. Il forte rollio impediva di calarsi sull’imbarcazione dovendo evitare l’albero ed ha costretto anche nella fase di recupero Michaela a calarsi in acqua da dove è stata issata a bordo dell’elicottero e trasportata in ospedale. Nel frattempo, Lyam, ovviamente provato dall’avventura, rientrava da solo a bordo ma assistito costantemente dallo staff di MMNRT arrivando in porto a Venezia Marina di Santelena dove alle 3 am circa veniva aiutato ad ormeggiare in sicurezza.
Nel frattempo, la regata continuava con un incredibile testa a testa tra team Norway (con Karl otto Book e Maren Magda Book) e team Sweden (di Lena Having e Eivind Boymo-Malm)seguiti in terza posizione da team Germany (di Fabian Kennis e Melanie Aalburg), che si consumava nello spettacolare arrivo attraverso il canale di entrata della baia di Venezia dove le barche sono giunte distanziate di poche centinaia di metri concludendo la regata nello stesso ordine.
Una regata dura con condizioni meteo impegnative con raffiche sopra i 35 nodi pioggia e il primo freddo che certamente, loro malgrado, ha fatto sentire a proprio agio gli equipaggi nordici.