America’s Cup: INEOS ci prova, ma ETNZ si porta sul 4 a 0

In una gara molto combattuta che ha premiato i guadagni più marginali, Emirates Team New Zealand ha conquistato un altro importante punto nel match della 37a Louis Vuitton America’s Cup questo pomeriggio a Barcellona, con la quarta vittoria consecutiva su INEOS Britannia che li ha portati a tre punti dalla vittoria in questa serie dalla prima alla settima.

È stata una dura sconfitta per gli inglesi che hanno proposto un piano di gioco pre-partenza molto diverso, scegliendo di disimpegnarsi da qualsiasi potenziale chiamata ravvicinata che potrebbe indurre penalità e confidando invece nella velocità assoluta del loro yacht “Britannia” per cercare di superare i muscoli i Kiwi in linea retta. Era una tattica che inizialmente sembrava funzionare.

INEOS Britannia è uscito dalla linea di partenza sopravento con due nodi in più di velocità della barca e poi ha eguagliato il ritmo di Emirates Team New Zealand fino al boundary, dove sono stati in grado di eseguire prima una virata sottovento sui Kiwi per costringerli a virare rapidamente indietro a sinistra, prima di effettuare un incrocio sulla virata successiva uscendo dal confine di destra.

Alla successiva convergenza gli inglesi hanno permesso a Emirates Team New Zealand di abbassarsi e dirigersi a destra del percorso. Da lì, navigando in aria limpida e beneficiando di una leggera pressione generata dal quadrante in alto a destra, i Kiwi sono tornati indietro all’altezza della barca britannica mentre il cancello di sopravvento si avvicinava e si sono stretti in una virata davanti per bloccare la rotta del Challenger verso il segno della mano destra.

Gli inglesi hanno virato e le due squadre hanno girato le boe di bolina opposte esattamente nello stesso momento. Sottovento, quando Emirates Team New Zealand ha strambato prima di raggiungere il confine sinistro e si è ripreso con la strambata a dritta con diritto di rotta, gli inglesi hanno effettuato la più sottile delle traverse. Una protesta di INEOS Britannia secondo cui erano stati braccati dai Kiwi è stata rapidamente respinta, ed è stato da lì che i Kiwi hanno iniziato a costruire un vantaggio che non avrebbero mai abbandonato.

Su questo percorso di sei giri, con un vento che si aggirava intorno ai 10 nodi e una nuvolosità opaca, Emirates Team New Zealand ha messo a punto un capolavoro di corsa in avanti, sfruttando metri di leva in ogni occasione e difendendo tenacemente il lato destro del percorso controvento .

C’era poco che gli inglesi potessero fare se non giocare al centro e a sinistra del percorso di bolina e all’ultimo cancello di bolina, dopo un po’ di trattazione da manuale, i Kiwi hanno girato con un vantaggio di 24 secondi prima di navigare con sicurezza sul lato di poppa, andando da un confine all’altro. ed eseguendo le strambate con ritmo ed equilibrio per tagliare il traguardo in velocità e registrare una vittoria di 23 secondi.

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