Il turismo via mare in Adriatico si prepara a nuovi traguardi di crescita
Il settore del turismo via mare nell’Adriatico si prepara a nuovi traguardi, con una crescita costante delle crociere, del traffico traghetti e del turismo nautico. È quanto emerge dalla settima edizione dell’Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, evento di riferimento per il settore, organizzato da Risposte Turismo in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale.
Secondo i dati dell’Adriatic Sea Tourism Report 2024, presentati in apertura del forum, il 2025 vedrà un incremento del 3,9% del traffico crocieristico, con oltre 5,1 milioni di passeggeri movimentati e oltre 3.400 toccate nave (+5,8% sul 2024). Anche il comparto traghetti, aliscafi e catamarani è in espansione, con una previsione di oltre 21 milioni di passeggeri movimentati nel 2025.
«Alla luce dei dati, il turismo marittimo in Adriatico è ormai un fenomeno consolidato, che continua il suo percorso di crescita moderata ma costante», ha dichiarato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo. «Questo trend positivo è sostenuto dagli investimenti in infrastrutture e dalla qualità dell’offerta turistica dell’area».
Italia leader, ma cresce la sponda orientale
L’Italia si conferma il principale mercato crocieristico dell’Adriatico, con oltre 2 milioni di passeggeri movimentati nel 2025. Tuttavia, sono i paesi della sponda orientale a mostrare le crescite più significative: l’Albania prevede un aumento del 235% del traffico crocieristico, mentre il Montenegro segna un +16%.
Tra i porti più importanti della regione, Corfù si conferma al primo posto con 750mila passeggeri, seguito da Kotor (615mila) e Venezia (560mila), che continua a mantenere un ruolo chiave nel turismo crocieristico.
Investimenti per oltre 390 milioni di euro nel turismo marittimo
L’Adriatico si prepara a un significativo potenziamento delle infrastrutture, con oltre 390 milioni di euro investiti nel settore tra il 2024 e il 2026. Tra i progetti più rilevanti si segnalano la nuova stazione marittima di Ravenna a Porto Corsini (46 milioni di euro, entro il 2026), la seconda stazione marittima di Bari (8 milioni di euro) e il cruise terminal di Marghera (67 milioni di euro, atteso entro il 2028). Sul fronte della nautica, sono previsti oltre 190 milioni di investimenti, con nuove marine e ampliamenti di strutture esistenti, tra cui Darsena Le Saline a Chioggia, che vedrà l’aggiunta di 20 nuovi ormeggi per un investimento di 700mila euro.
Turismo nautico in espansione
Il turismo nautico continua la sua crescita, con oltre 500mila movimenti di turisti nautici in Adriatico previsti entro il 2024. La sponda orientale si conferma un’area strategica per il settore, con un incremento della domanda di servizi charter e un crescente numero di visitatori internazionali.
L’Adriatic Sea Forum 2024 prosegue con tavole rotonde su sostenibilità, innovazione e strategie per estendere la stagione turistica. Il futuro del turismo via mare nell’Adriatico appare promettente, con investimenti e strategie di promozione che puntano a consolidare ulteriormente il settore nei prossimi anni.