Importante novità per l’operatività del Porto di Venezia: la Capitaneria di Porto ha rimosso il vincolo che impediva l’ormeggio di navi oltre i 210 metri presso l’accosto Fusina 4 quando un’unità era già presente a Fusina 3.
La decisione è stata formalizzata con l’Ordinanza n. 7 del 12 febbraio 2025, disponibile sul sito ufficiale della Guardia Costiera di Venezia. Il provvedimento è frutto di un’attenta analisi e della collaborazione tra la Capitaneria di Porto, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e i servizi tecnico-nautici di pilotaggio, rimorchio e ormeggio.
Grazie ai recenti interventi di escavo dei fondali e ai nuovi rilievi batimetrici, le manovre delle navi in ingresso e uscita dalla Darsena Sud di Fusina risultano ora più sicure.
La revoca della restrizione consente di utilizzare simultaneamente gli accosti Fusina 3 e Fusina 4, un passo strategico in vista della stagione crocieristica 2025.
“L’emanazione tempestiva di questa ordinanza dimostra l’attenzione della Capitaneria di Porto per l’efficienza del nostro scalo. Questo intervento rappresenta un tassello fondamentale per la crescita economica del Porto di Venezia e rispecchia il principio di ‘sicurezza produttiva’ più volte sottolineato dal Direttore Marittimo del Veneto, Ammiraglio Filippo Marini”, ha dichiarato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale e Commissario di Governo per le crociere a Venezia.
Un ulteriore segnale del ruolo centrale della Capitaneria di Porto nel garantire uno sviluppo sostenibile del traffico marittimo, coniugando sicurezza ed efficienza operativa.