Barche senza targa, via libera dalla Croazia: nuove opportunità per i diportisti italiani 

Importanti novità per gli appassionati di nautica da diporto: la Croazia ha ufficialmente approvato l’accesso nelle sue acque territoriali per le imbarcazioni italiane sotto i 10 metri, senza necessità di immatricolazione locale. La decisione, formalizzata con un documento predisposto dai ministeri italiani e croati, rappresenta un grande passo avanti nella semplificazione burocratica per i diportisti.

Secondo quanto riportato dal Messaggero del Lunedì, la misura consente ai natanti italiani, già iscritti al Registro delle Imbarcazioni da Diporto (RID), di navigare liberamente in Croazia senza dover affrontare complesse procedure di registrazione. Si tratta di una semplificazione molto attesa, che potrebbe incentivare il turismo nautico e gli scambi commerciali tra le due sponde dell’Adriatico.

Cosa cambia per i diportisti?

Grazie a questa nuova regolamentazione, chi possiede un natante inferiore ai 10 metri potrà ora navigare nelle acque croate senza dover ottenere un’apposita registrazione. Tuttavia, restano alcuni requisiti da rispettare:

  • Il natante deve essere almeno registrato presso il RID italiano.
  • Deve essere in regola con le dotazioni di sicurezza previste dalla normativa.
  • In caso di permanenza prolungata, sarà necessario versare la tassa di soggiorno nautico richiesta dalla Croazia.

Per il momento, la Slovenia non ha ancora adottato una misura analoga, mantenendo l’obbligo di immatricolazione per i natanti stranieri nelle sue acque territoriali. Tuttavia, gli operatori del settore sperano che anche il governo sloveno possa allinearsi a questa semplificazione, così da garantire una maggiore fluidità nella navigazione in tutto il Nord Adriatico.

Benefici per turismo ed economia

L’apertura della Croazia ai natanti italiani senza targa non solo agevolerà i diportisti, ma avrà anche un impatto positivo sull’economia locale. Si prevede un aumento degli arrivi nei porti e nelle marine croate, con benefici diretti per il settore turistico e nautico.

Dal Ministero dei Trasporti italiano arriva un commento positivo: “L’accordo con la Croazia è un segnale importante di collaborazione internazionale per favorire la mobilità via mare e ridurre la burocrazia”.

Con la stagione estiva alle porte, i diportisti italiani potranno quindi godere di maggiore libertà di navigazione, esplorando le coste croate con meno vincoli amministrativi. Un cambiamento che, come sottolineato dal Messaggero del Lunedì, potrebbe rappresentare un modello anche per altri paesi dell’Adriatico.

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