Dopo mesi di trattative senza esito, INEOS Britannia ha annunciato ufficialmente il ritiro della propria intenzione di partecipare alla prossima America’s Cup, ponendo così fine alle speranze di una nuova sfida britannica al più antico trofeo sportivo del mondo.
La decisione è arrivata al termine di una lunga negoziazione con Athena Racing Ltd, avviata subito dopo la conclusione della 37ª edizione della Coppa, svoltasi lo scorso anno a Barcellona. Secondo quanto dichiarato da INEOS, l’accordo con Athena Racing avrebbe permesso a entrambe le parti di competere nella prossima edizione, ma era vincolato a una rapida definizione dei termini. Mentre INEOS Britannia aveva accettato le condizioni principali in tempi brevi, Athena non sarebbe riuscita a chiudere l’intesa entro le scadenze necessarie.
«INEOS Britannia ritiene che questo ritardo di sei mesi abbia compromesso in maniera irreversibile la possibilità di prepararsi adeguatamente alla prossima Coppa», si legge nella nota del team, che definisce il passo indietro “una scelta difficile ma inevitabile”.
Il presidente di INEOS, Sir Jim Ratcliffe, ha espresso amarezza per la decisione:
«È stata una decisione molto difficile da prendere dopo le nostre sfide nelle ultime due edizioni della Coppa America. Siamo stati il team britannico di maggior successo in epoca moderna, con una barca estremamente veloce, e grazie all’efficace contributo degli ingegneri della Mercedes F1, avevamo la concreta sensazione di poter competere per la vittoria. Purtroppo, l’occasione è svanita».
La notizia rappresenta un duro colpo per gli appassionati di vela del Regno Unito, che avevano riposto grandi speranze nel progetto INEOS, capace nelle ultime edizioni di riportare il team britannico ai vertici della competizione dopo anni di assenza dalle prime posizioni.
Resta ora da capire se e come Athena Racing intenderà proseguire nella sfida, e quale sarà il futuro del progetto velico di INEOS, che in questi anni ha unito tecnologia, sport e passione sotto un’unica bandiera.